di Simona Balduzzi
Titolo originale: The Neon Demon
Paese: Francia, USA, Danimarca
Anno: 2016
Durata: 118 min
Genere: orrore , Thriller
Soggetto: Nicolas Winding Refn
Regia: Nicolas Winding Refn
Sceneggiatura: Nicolas Winding Refn, Mary Laws, Polly Stenham
Produzione: Amazon Studios, Gaumont , Wild Bunch, Space Rocket Nation, Vendian Entertainment , Bold Films
Distribuzione in italiano: Koch Media, Italian International Film, Midnight Factory
Fotografia: Natasha Braier
Montaggio: Matthew Newman
Musiche: Cliff Martinez
Scenografia: Elliott Hostetter
Costumi: Erin Benach
Cast: Elle Fanning, Kenau Reeves, Jena Malone, Bella Heathcote, Abbey Lee, Desmond Harrington, Christina Hendricks, Karl Glusman, Charles Baker, Alessandro Nivola, Taylor Marie Hill, Jamie Clayton
Il film, in concorso al Festival di Cannes 2016, e’ stato accolto da pareri discordanti tra fischi ed standing ovation, dividendo la critica. Il sito Rotten Tomatoes gli ha attribuito un punteggio del 57% di recensioni professionali positive sulle 225 raccolte con un voto medio di 5,9 su 10, mentre su Metacritic la pellicola ha ottenuto un punteggio di 51 su 100 ,basato su 45 recensioni. “The Neon Demon” (2016), ha incassato 115 mila euro al Box Office Italia . Diretto da Nicolas Winding Refn ( regista , produttore e sceneggiatore cinematografico danese) , gia’ noto al pubblico per la trilogia “Pusher-L’inizio” (1996), “Pusher II-Sangue sulle mie mani”( 2004) - “Pusher III- L’Angelo della morte” ; “Bronson”( 2008) ed aver prodotto e sceneggiato altri film su tematiche psicologiche a sfondo criminale, vince proprio a Cannes, il premio per la miglior regia con “Drive” (2011). In questo lavoro, Refn sperimenta la strada dell'horror cercando, di girare un "horror senza horror”. Di fatto il concetto e’ ambizioso e risulta poco chiaro allo spettatore, che si trova di fronte ad un film in cui l'estetica permea quasi ogni inquadratura , mostrando lacune in fatto di contenuto: i simbolismi sono ripetuti all’eccesso( geometria sacra compresa ); la misoginia e’ onnipresente ,ma non trova un chiaro motivo d’essere ( soprattutto livello narrativo ). Eppure qualcosa di vero si percepisce ed e’ forse per questo che il film riscontra pareri discordanti :tuttavia i ‘non detti’ e le fragilità’ dei protagonisti confondono un po troppo se rallentano un ritmo gia’ pedante . Al suo 3° film americano, il regista danese sembra perdere il suo tocco malizioso , appesantendo questo thriller che appare fin troppo giudicante nei confronti del mondo della moda, mostrando corpi che diventano simulacri di morte e scivolando in qualche -poco gradito- accenno di splatter: niente di cosi’ nuovo , in fondo.
Trama
Jesse ( Elle Fanning) è un'aspirante modella : 16enne ed orfana si trasferisce a Los Angeles, nella speranza che la propria bellezza frutti a suo vantaggio , convinta di non potersi giocare altro. Ma quando le sue colleghe modelle Gigi (Bella Heathcote) e Sarah (Abbey Lee) , si rendono conto delle potenzialità’ che la bellezza impattante di Jesse ha su fotografi e registi , decidono di ostacolarla in ogni modo.
Commentaires