di Simona Balduzzi
Titolo originale: Get Out
Anno: 2017
Paese: USA
Genere: Thriller, orrore,
Durata: 104 min
Regia: Jordan Peele
Sceneggiatura: Jordan Peele
Produzione: Universal Pictures, Blumhouse Productions, QC Entertainment , Monkeypaw Productions
Distribuzione in italiano: Universal Pictures
Fotografia: Toby Oliver
Montaggio: Gregory Plotkin
Musiche: Michael Abels
Costumi: Nadine Haders
Scenografia: Rusty Smith, Chris Craine , Leonard R. Spears
Cast: Daniel Kaluuya, Allison Williams, Bradley Whitford, Catherine Keener, Caleb Landry Jones, Richard Herd, Lil Rel Howery, Betty Gabriel, Marcus Henderson, Lakeith Stanfield, Stephen Root, John Wilmot, Caren Largely, Erika Alexander, Julie Ann Doan, Rutherford Cravens, Ashley LeConte Campbell, Geraldine Singer
Il comico, attore e regista, anche sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense Jordan Peele, si aggiudica con “Scappa- Get out”(2017) il Premio Oscar alla miglior sceneggiatura originale . Per certi aspetti ha , in questo, qualcosa che si ricollega anche a “Blink Twice” (2024). Dopo il grande successo di questo film, Peele continua a dirigere film horror , mentre come attore e’ principalmente devoto al genere comico -Jordan Peele e’ noto soprattutto per la sketch comedy televisiva “Key & Peele”( 2012-2015) , ma al suo esordio alla regia scrive e dirige un film basato su un unico concept ricorrente : il nero e il bianco come eterni opposti. Il film era (2017) nuovo di genere: un horror razzista fu visto di buon occhio da Hollywood. L’ammanto storico e politico non sono di copertura, ma fanno parte dell’ordito insito nella struttura stessa : identita’ e diritti , vi si sovrappongono attraverso dialoghi ben studiati . L’intreccio e’ affascinante, se non fosse che ad un certo punto , qualcosa viene “spiegata”a parole. Peccato, perche’ il tutto regge finche’ e’ ovvio allo spettatore: inquadrature, buio costante e doppi sensi , fanno bene il loro gioco. La follia e’ di casa e chi guarda riconosce subito meccanismi umani e perversi con i quali finisce per empatizzare . Il riferimento al bianco come evoluto , ma annoiato ; consumato dai suoi stessi vizi e per questo privo di una forza primigenia . Tanto da andarsela a rubare a chi e’ rimasto ancora puro e forte. Un atto d’accusa? Non e’ chiaro, ma viene di certo sottolineato il divario esistente ancor oggi tra razze .
TRAMA
Chris (Daniel Kaluuya) ama la sua splendida fidanzata .Rose ( Allison Williams ) e’ bianca; quando- nonostante i timori di Chris- lei lo invita a casa a conoscere i suoi genitori , lui finisce per accettare , incantato da un’idea di famiglia . Da qui in poi l’incubo di una coppia perversa di post-schiavisti, che attraverso u’operazione di ipnosi, manipolazione e controllo mentale , mostrano tutta la loro follia .
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