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Piazza Affari chiude in calo, banche in rosso su extraprofitti



MILANO (ITALPRESS) – Chiusura in deciso calo a Piazza Affari al termine di una seduta che si era già aperta con il segno meno. L’indice Ftse Mib segna un -2,12% a quota 27.942 punti, mentre l’Ftse Italia All Share cede il 2,01% a quota 29.936 punti. In ribasso anche l’Ftse Star, che lascia sul terreno lo 0,46% a quota 44.944 punti. Sui mercati prevale l’incertezza, dopo che il Governo italiano ha deciso di inserire a sorpresa nel Dl Omnibus una norma che tassa gli extraprofitti delle banche nel 2023. Gli investitori hanno reagito negativamente, anche sulla scia delle indicazioni di debolezza arrivate dalla Cina. L’attesa ora è per i dati sull’inflazione che arriveranno nel corso della settimana, da Cina, Europa e Usa. Per quanto riguarda le materie prime, prosegue il calo del prezzo del petrolio, con il Brent a 84,8 dollari al barile, mentre il Wti è a 81,4 dollari. Anche il prezzo del gas naturale arretra e sul mercato di Amsterdam quota 30,3 euro al MWh. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 169 punti, con il rendimento del decennale in calo al 4,13%. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi Recordati che guadagna 2,4 punti, ma in rialzo anche Telecom Italia, Hera e A2A. Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Bper Banca che cede 10,9 punti, ma in calo anche Banca Mps, Finecobank e Banco Bpm. Anche le altre principali Borse europee archiviano gli scambi in terreno negativo, seguendo l’avvio con il segno rosso a Wall Street. Tra le piazze finanziarie, Parigi chiude a -0,69%, Francoforte cede l’1,12% mentre Londra arretra dello 0,36%.

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