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  • redazione

Lollobrigida “Cancellare la violenza politica, pene più severe”



“Chi commette violenza, da qualunque parte provenga, non troverà mai giustificazione da parte di questo governo. E questo deve essere chiaro. La mia generazione ha ancora la memoria storica di quanto successe alla fine degli anni ’60 quando si è sottovalutato l’emergere di certi fenomeni. Ora, purtroppo, questa memoria storica si sta perdendo. E poi, però, quando l’incendio scoppia, colpisce tutti”. Così il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, in un’intervista a Il Messaggero, in merito al clima politico e la preoccupazione che possa tornare agli anni’70. “Credo che, se c’è la volontà, il Parlamento potrebbe affrontare la questione, magari aggravando le pene per le aggressioni ai danni di studenti o sospensioni più lunghe per chi reitera certi reati. Qui abbiamo minacce ai parlamentari, auto dei nostri diplomatici incendiate, terroristi in assemblee ai centri sociali. La violenza politica, da qualunque parte provenga, va cancellata”, aggiunge.

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