di Simona Balduzzi
Titolo originale: Locked in
Anno: 2023
Genere: thriller, giallo
Durata: 118 min
Regia: Nour Wazzi
Soggetto: Rowan Joffe
Sceneggiatura: Rowan Joffe
Produzione: Garamount , Neon Films, Panacea Productions
Distribuzione in italiano: Netflix
Fotografia: Remi Adefarasin
Montaggio: Fiona DeSouza
Musiche:Alex Baranowski
Scenografia: Amanda McArthur
Costumi: Holly Smart
Cast:Famke Janssen, Rose Williams, Alex Hassell, Finn Cole, Anna Friel, Georgia Thorne, Toby Ryan, Karl Collins, Lesley Molony, Cameron Robertson
In “Locked in”(2023) , Nour Wazzi e’ al suo debutto in un intreccio contorto che si ingarbuglia man mano che trascorrono i minuti: un plot che mostra enormi lacune narrative e soluzioni rocambolesche. Il lungo flashback e’ anemico , in costante attesa che qualcosa accada : per dare un senso e per orientare lo spettatore tra frustrazioni e passioni perverse in una lotta di classe. I toni mystery e inquieti di questo thriller sono confusi e poco appaganti. Joffé aveva già lavorato come sceneggiatore in passato ad uno svolgimento simile - “Before I go sleep” (2014) - ma oltre a poter contare in quel film su un cast d'eccezione aveva giocato alcune scelte vincenti nell'estensione del racconto. Qui il lavoro risulta forzato ed improbabile .Il caso gestisce come puo’ le lacune dei relativi personaggi. “Locked In” è un film che dice poco ( e dice troppo) , senza lasciare il tempo ai suoi protagonisti si maturare ed assaporare il tutto ( o il niente).
Trama
Un'infermiera cerca di scoprire cosa si nasconde dietro le ferite di una donna in coma scoprendo un grande complotto fatto di rivalità e tradimenti.
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