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redazione

LA SIGNORA IN BIANCO

di Simona Balduzzi




Titolo originale: Insignificanze

Paese: Regno Unito

Anno: 1985

Genere: drammatico, commedia

Durata: 110 min

Soggetto:

Regia: Nicolas Roeg

Sceneggiatura: Terry Johnson

Produzione: Recorded Picture Company, Zenith Productions

Fotografia: Peter Hannan

Montaggio: Tony Lawson

Musiche: Stanley Myers, Hans Zimmer

Cast: Michael Emil, Theresa Russell, Tony Curtis, Gary Busey, Will Sampson, Patrick Kilpatrick


Nonostante il premio speciale per la tecnica ottenuto al festival di Cannes, “ La Signora in Bianco “(1985”), diretto da Nicolas Roeg, fini’ immediatamente nel dimenticatoio. Ed in effetti licosa non stupisce : i regista e direttore della fotografia -La maschera della morte rossa, (1964); "Dolci vizi al foro “(1966) di Richard Lester, “Fahrenheit 451 ” (1966) di François Truffaut; " Via dalla pazza folla (1967)” di John Schlesinger , "Petulia (1968)”, “Sadismo”(1970) e “L’Inizio del cammino”(1971) Solo per citare alcuni. Lo stile di Roeg , che fa del fishbowling un suo tratto distintivo , privilegia le semicoerenze e le forme narrative non convenzionali: metaforicamente quasi ripristinare un ordine finale a partire da frammenti di un caos totale. Originale ed innovativo, il regista non eccelle pero’ in questo film , che si aggancia inevitabilmente a cliché’ dei personaggi famosi e gia’ ammantati di idealizzazioni difficili da mutare nel pensiero spettatore.



Trama


1954. New York. Mentre uno scienziato sfuggito alla caccia agli ebrei studia i suoi preziosi appunti, una bionda attrice ,moglie di un famoso giocatore di baseball, gira un film con una scena alquanto audace , che manderà’ su tutte le furie il marito. I personaggi della pellicola sono un chiaro riferimento a figure celebri come Joe DiMaggio e Marilyn Monroe.

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