di Simona Balduzzi
Titolo originale: Invasion of the Body Snatchers
Anno: 1956
Paese: USA
Durata: 80 min
Dati tecnici: B/N Genere: horror, fantascienza, thriller Regia: Don Siegel
Soggetto: dal romanzo di Jack Finney
Sceneggiatura: Daniel Mainwaring, Richard Collins, Sam Peckinpah Produzione: Walter Wanger Production, Allied Artists Distribuzione in italiano: Lux Film
Fotografia: Ellsworth Fredericks
Montaggio: Robert S Eisen
Effetti speciali: Milt Rice, Don Post
Musiche: Carmen Dragon
Scenografia: Ted Haworth
Trucco: Emile LaVigne, Mary Westmoreland
Cast: Kevin McCarthy, Dana Wynter, Larry Gates, King Donovan, Carolyn Jones, Jean Willes, Ralph Dumke, Virginia Christine , Jean Andrew, Everett Glass, Tom Faden, Kenneth Patterson, Eileen Stevens, Beatrice Maude, Guy Way, Bobby Clarck, Whit Bissell, Richard Deacon , Guy Rennie, Sam Peckinpah, Robert Osteeloh
Dopo un esordio come ricercatore letterario alla Warner Bros e con un passato da montatore -“Casablanca”(1942 ) , “Agguato ai tropici”(1942)- Don Siegel dirige il suo primo cortometraggio , “ Star in the Night”, seguito da altri corti e documentari . Al suo primo lungometraggio , “La Morte viene da Scotland Yard”(1946) , segue il disastroso “Sempre piu’ notte”(1949), per arrivare a “ Rivolta al blocco 11” (1954)- nel quale si configurano già i tratti caratteristici del linguaggio registico di Siegel( sia derivati dal suo lungo apprendistato con i registi del cinema classico , che anticipatori delle tendenze della nuova Hollywood). Una carriera , la sua , contraddistinta nella prima parte da produzione di B movies . Con “L’Invasione degli ultracorpi” (1956) -oggi considerato un capolavoro del genere fantascienza ed e’ conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti- Siegel tocca tematiche non facili : dalla Psichiatria , alla Guerra Fredda e al Maccartismo .Il genio di “Contratto per uccidere”(1964) si specializza cosi’ nei polizieschi, fino a capolavori come il celebre “ Fuga da Alcatraz”(1979). In questa pellicola si evince il senso pionieristico del brivido , che si ispira all’evanescente inconscio confermando un non-senso della mente umana che fa paura, proprio perche’ irrazionale; tanto quanto la patologia . Lasciando alle inquadrature ( che gia’ all’epoca si soffermano sui dettagli con insistenza ossessiva ) il paradosso dell’apparenza, Siegel sembra schernire quel tipo di psichiatria tronfia che all’epoca ostentava un senso di controllo totale .
Trama
Santa Mira e’ la città in cui vive il medico californiano Miles J. Bennell( Kevin McCarthy) è stata invasa da un ‘apparente isteria collettiva : in realta’ , gli extraterrestri stanno sostituendo i suoi abitanti : mentre essi dormono , gli alieni rubano loro le emozioni, rendendoli incapaci di provare qualsiasi stato di empatia
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