L'ALTRA GRACE
- redazione
- 10 nov
- Tempo di lettura: 2 min
di Simona Balduzzi

Titolo originale: Alias Grace
Paese: Canada
Anno: 2017
Formato: miniserie TV
Genere: drammatico , storico
Puntate : 6
Durata: 43-46 min
Regia: Mary Harron
Soggetto: L’altra Grace di Margaret Atwood
Sceneggiatura: Sarah Polley
Musiche: Mychael Danna
Produzione: D.J.Carson , Sarah
Distribuzione in italiano: Netflix
Cast: Sarah Gordon, Edward Holcroft, Zachary Levi, Paul Gross, Anna Paquin, Kerr Logan, Michael Therriault , Rebecca Liddiard
La trasposizione filmica dell’omonimo romanzo di Margaret Atwood, si sviluppa in sei episodi ed è diretta da Mary Harron (American Psycho). In Italia é fruibile su Netflix ed é la storia che , pur ispirandosi alla realtà , muta il destino della protagonista ; al contrario di ciò che avviene nella miniserie, dove il focus si centra sul rapporto che Grace (Sarah Gordon), instaura con lo psichiatra Simon Jordan (Edward Holcroft) ,al quale viene assegnato il delicato compito di dimostrare l‘ innocenza della giovane donna. Un rapporto che si aggroviglia sul fascino che la ragazza- accusata di omicidio ed incarnazione del femmineo demoniaco- esercita sul dottore che, suo malgrado, si troverà a tratti confuso , nonostante la sua determinazione .

La sceneggiatrice Sarah Polley (Take This Waltz con Seth Rogen e Michelle Williams) ,sfrutta a pieno la potenza ermetica dei dialoghi , fedeli ai testi originali e capaci, pertanto di una sincera intensità. L’atmosfera è cupa, confusa, incantevolmente misteriosa, tale e quale lo è la donna. Vittima o carnefice ? Con le proprie azioni, almeno tanto quanto la propria immobilità, Grace è ambigua : un dualismo che lascia aperta ad ogni interpretazione il suo comportamento. Follia, desideri ,oscure pulsioni o innocenza: difficile capire . Tutto , in questa miniserie é bilanciato e strategicamente posizionato: nemmeno una parola è detta per caso. Le inquadrature ed i movimenti della MDP evidenziano il contrasto interno ad entrambi i protagonisti ; un contrasto ruvido , metaforicamente trasposto nel divario tra l’ innocente aspetto della donna e i suoi pensieri; gli sguardi sfuggenti a nascondere qualcosa ; il fruscio dell’abito che sfiora il pavimento come la sua anima che porta forse il fardello di una verità pesante da sopportare .
TRAMA
1843. La giovane Grace Marks (Sarah Gordon) é imprigionata per l’omicidio del suo datore di lavoro Thomas Kinnear e della domestica (e amante) incinta di Kinnear, Nancy Montgomery. La sentenza è irremovibile :carcere a vita. Lo stalliere James McDermott, che ha agito materialmente il delitto, viene condannato a morte e impiccato. Grace continua a dichiararsi innocente, nonostante le prove la inchiodino.
















































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