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Inzaghi “Obiettivo scudetto, vogliamo la seconda stella”



MILANO (ITALPRESS) – “Sappiamo che sarà una stagione intensa e vogliamo sia piena di soddisfazione per i nostri tifosi, che hanno già esaurito tutti gli abbonamenti possibili”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione nerazzurra. “Obiettivo scudetto? Chiaramente sì, il dna dell’Inter è quello della vittoria. E’ il grande obiettivo, non mi va di fare il toto-favoriti ma noi abbiamo il dovere di vincere la seconda stella e ci metteremo tutte le nostre forze”, ha aggiunto il mister dei vice-campioni d’Europa. Che poi dice la sua su Lukaku: “E’ un giocatore di un’altra squadra (il Chelsea), sappiamo cosa rappresenta per l’Inter e quanto ha fatto soprattutto nel finale dell’ultima stagione. Vorremmo riportarlo qui anche quest’anno, vedremo di fare il possibile”. Contento di essere stato inserito al nono posto nella classifica mondiale dei top allenatori stilata da Espn (“Mi fa piacere, speriamo di poter scalare altre posizioni in futuro…”), l’ex coach della Lazio si dipinge “molto sereno” in merito al suo contratto in scadenza. “La società conosce il mio pensiero, ne abbiamo parlato. A me preme il lavoro sul campo e quello che inizierà domani”. “E’ in atto una campagna di trasferimenti, il nostro ds (Ausilio) sta lavorando egregiamente, in sintonia con il mister Inzaghi, e lo sta facendo nel rispetto delle linee guida della proprietà – ha sottolineato l’ad dell’Inter Beppe Marotta in avvio di conferenza – Mancano ancora 40 giorni e c’è ancora tanto da fare, tanti nomi. Cercheremo di fare una squadra competitiva, con un modello anche leggermente diverso, i tre acquisti fatti vanno in questa direzione: ringiovanire e dare un contributo alla nazionale. Nella speranza che il movimento calcistico italiano possa riacquistare quella posizione che merita”. Marotta si è anche augurato che “il sistema federale e il nostro ministro Abodi, che è molto vicino e sensibile al fenomeno calcio, possa accompagnarci in un processo di riforma che porterebbe sicuramente a grandi benefici al sistema calcistico italiano”.

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