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FREEDOM WRITERS

  • redazione
  • 12 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

di Simona Balduzzi

Titolo originale: Freedom Writers 

Paese : Stati Uniti d’America 

Anno: 2007 

Durata: 123 min

Genere: drammatico 

Regia: Richard LaGravenese

Produzione: Paramount Pictures 

Fotografia: Jim Denault 

Montaggio: David Moritz 

Musiche: Mark Isham 

Scenografia:

Cast:Hilary Swank, Patrick Dempsey, Scott Glenn, April L. Hernandez, Imelda Staunton, Jaclyn Nngan, Jason Finn, Mario: Gabriel Chavarria 



Diretto dallo sceneggiatore e regista statunitense  Richard LaGravenese- candidato Premio Oscar per “La leggenda de Re Pescatore” (1991) , “Freedom Writers”(2007) ,  e’ un film importante su piu’ livelli: quello umano, innanzitutto  ( che riempie l’anima di valore e la vita di un senso); quello intellettuale : l’importanza dell’ascolto ( dal micro al macro-cosmo, l’esistenza lo richiede in continuazione ); quello collettivo : l’importanza del ricordo ( qui con riferimento alla storia, in relazione particolare con il problema del razzismo, della violenza, dell’emarginazione e dell’integrazione ). Il tema multiculturale in relazione alle gang e alla realtà’ del divario individuo/ gruppo e integrazione/ alienazione assume particolare importanza nella scelta di una protagonista insegnante donna. Una vera sfida, visto il contesto americano di violenza e soprusi. L’ispirazione e’ forte, in quanto mossa da una storia realmente accaduta : e’ nelle scene iniziali che possiamo scorgere la storia di  Eva (April L. Hernandez). Valori ed ideale non sono trattati con tono retorico e colui che firma come sceneggiatore   “ I ponti di Madison County” ( 1995), “La piccola principessa”(1995 ) , “L’amore ha due facce”(1998 ) , “L’uomo che sussurrava ai cavalli”(1996)  , “Quiet Type”(2008), non smentisce la sua spiccata sensibilità’ nel trattare tempi pesanti con il tocco poetico ed elegante della speranza, anche da regista :  “Kiss”(1998), “Freedom Writers”(2007) , “Beautiful Creatures - La sedicesima Luna (2013) , “A Family Affair”(2024) . Il testo del brano Keep Ya Head Up dell’artista Tupac, non  solo e’ nella colonna sonora, ma  diviene  anche oggetto di studio della classe. 

Tra l’aprile e il maggio del 1992 nella città di Los Angeles ci fu un’ondata di violenza che coinvolse le  numerose gang e che richiesero l’intervento dell’esercito,. 

Tecnicamente il film e’ interessante : flashback e movimenti della MDP sono ineccepibili, soprattutto quando sia nei particolari , che nel mimare lo ‘ sguardo che spia da dietro la serratura’ , la macchina respira insieme all’anima dello spettatore. La fotografia e’ bilanciata e arricchita nei suoi tenui colori , non scelti a caso. Un film che solo in apparenza potrebbe sembrare un cliche’. Ben strutturato, completo e non scontato . 



TRAMA 


Erin Gruwel(Hilary Swank) e’ la nuova  insegnante ad aver scelto come scuola il Woodrow Wilson Classical High School, in California. L’istituto di Long Beach  comprende un programma di riabilitazione sociale che ha lo scopo di rieducare i giovani di diverse etnie: ragazzi votati alle baby gang, , furti e omicidi. 

La professoressa Campbell (Imelda Staunton) cerca di ostacolare la giovane collega, che tuttavia  riesce ad ottenere la fiducia dei propri alunni.



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