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redazione

Frana a Ischia, stato di emergenza e primi 2 milioni per l’isola



Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali e franosi verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia (Napoli). Per l’attuazione dei primi interventi urgenti, di soccorso e assistenza alla popolazione e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, sono stati stanziati 2 milioni a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. All’esito degli approfondimenti circa l’effettivo impatto degli eventi, saranno valutati gli ulteriori stanziamenti necessari per il completamento delle attività. L’ordinanza di Protezione civile, che seguirà alla dichiarazione dello stato di emergenza, conterrà anche la proroga degli adempimenti fiscali e contributivi fino a dicembre 2022, per i residenti a Ischia e per gli operatori economici dell’isola, mentre la proroga per il 2023 sarà disposta con norma di legge. Verrà anche prorogata la funzionalità della sezione distaccata di Ischia del Tribunale. Il Consiglio dei ministri annuncia inoltre che entro l’anno sarà approvato il “Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico”; I ministri competenti effettueranno una attenta ricognizione delle risorse finanziarie già esistenti per fronteggiare l’emergenza idrogeologica nazionale al fine di utilizzarle per intero, e del personale da dedicare a supporto dei Comuni, a cominciare dai più piccoli. Il Cdm proporrà al capo della Protezione civile, quale commissario per la Protezione civile a Ischia, Simonetta Calcaterra, attuale commissario straordinario del Comune di Casamicciola. Nel corso della riunione, il presidente Meloni ha rinnovato i sentimenti di vicinanza alle persone colpite e a tutta la comunità di Ischia. Inoltre, il presidente ha espresso profonda gratitudine alle forze impegnate nei soccorsi, anzitutto i Vigili del fuoco, che stanno svolgendo senza sosta, da ieri, le operazioni di ricerca dei dispersi. “E’ importante sapere che per il governo l’emergenza deve essere superata, soprattutto per le calamità di dissesto idrogeologico, e in questo senso si è dato incarico al ministero per la Protezione civile di dare vita a un gruppo di lavoro fra ministeri interessati per la gestione dei fondi per mitigare il rischio di frane e alluvioni legate al dissesto idrogeologico”. Così il ministro del Mare e della Protezione civile, Nello Musumeci, al termine del Cdm. “Occorre dare definitiva approvazione al piano nazionale per il cambiamento, avviato nel 2016, ma che aspetta ancora l’approvazione definitiva”, ha aggiunto il ministro.

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