NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Dopo aver scelto Miami per la prima uscita del Road Show internazionale negli Stati Uniti, in occasione della settimana dell’arte mondiale negli USA, il Salone del Mobile.Milano inizia la sua seconda fase di Road to Salone 2024 negli States con due appuntamenti strategici per la comunicazione e la promozione della Manifestazione, che si svolgerà a Milano, dal 16 al 21 aprile 2024.Prima a Dallas, il 23 gennaio, e poi New York, il 25 gennaio, i vertici del Salone del Mobile.Milano e l’Italian Trade Agency Miami, Ufficio competente settorialmente per il design in USA – che ha co-impostato e coordinato la missione del Salone negli Stati Uniti – hanno dato vita, in collaborazione con le principali associazioni americane di architetti, designer e costruttori, a momenti di incontro dedicati alla presentazione della 62a edizione della Manifestazione.Dallas ha visto in programma una conferenza del Salone di aprile con la partecipazione della Presidente Maria Porro e del noto architetto Adam D. Tihany, tra i pionieri del settore hospitality, che ha affrontato il tema del contract. La tappa si è conclusa con una presentazione in partnership con AIA Dallas e un incontro con il trade texano per evidenziare il duplice valore dell’offerta della Manifestazione, sia quello prettamente commerciale con la presenza di oltre 2.000 brand, sia quello fieristico per il suo percorso di evoluzione e metamorfosi.Il Texas è il terzo Stato US per acquisti di made in Italy autentico (quasi 5 mld di Usd nel 2022) e attualmente è anche in fase di sorpasso sulla California nel 2023 avendo già superato i livelli 2022 in soli 11 mesi. Il design concorre a questo successo delle produzioni nazionali avendo raddoppiato i dati pre pandemici e assestandosi a circa 400 milioni di Usd (+100% sul 2021).Il Texas è anche sede (con Florida e Arizona) di nuovi insediamenti residenziali e sempre più luogo tecnologico per eccellenza.In forte aumento l’attività e l’insediamento di aziende e di start-up a vocazione IT ed elettronica innanzitutto a Dallas e Austin, la cosiddetta Silicon Hills, una tendenza in continua crescita a scapito degli storici settori come aerospazio e petrolifero.A New York, il 25 gennaio, anche qui un doppio impegno: un esclusivo incontro stampa condotto dalla Presidente Porro per illustrare le novità 2024 e dialogare con due ospiti speciali – Michele De Lucchi e Stephen Burks, due testimonial d’eccellenza dell’esperienza Salone, seguito da una Conferenza in partnership con AIA NYC cui ha partecipato Lombardini22, al 1° posto nella classifica elaborata da Guamari delle Top 200 societa’ di architettura e design italiane in base al fatturato, specializzata nei settori Office, Retail, Urban, Living, Hospitality, Education, Data Center, ESG, neuroscienze, e dal 2023 accompagna e supporta il Salone nel progetto di evoluzione del layout e dell’esperienza fieristica.New York /New Jersey e Tri-state rappresentano una innegabile tappa di partenza per promuovere (quasi) tutti i settori italiani con particolare riferimento al design.Ormai da anni, le più importanti aziende italiane che espongono al Salone hanno costruito e continuano ad ampliare importanti canali di distribuzione nell’area di New York.Flagship e negozi specializzati in prodotti italiani, sono una assoluta realtà nella “Grande Mela” e a Madison Avenue, 5th Avenue, Soho e Meat Packing la loro massima espressione.‘Portare il Salone in città’ della provincia US (Dallas e in seguito Nevada e Illinois) dove è meno conosciuto fa parte di una strategia post pandemica di promuovere il design autentico italiano (peraltro non solo valida per questo prodotto) presentando formati fieristici di notorietà e contenuti internazionali in incontri direttamente nelle zone geografiche di maggiori crescita per acquisti e nuovi insediamenti residenziali’, commenta Carlo Angelo Bocchi, Italian Trade Commissioner Miami.‘Siamo vicini a chiudere il 2023 con il nuovo record di vendite italiane in US (70 mld di Usd cui contribuiscono anche i prodotti del design italiano) e dove il Salone alimenta da sempre la passione americana di studi di architettura, designer, costruttori e società di ingegneria per una produzione che è percepita come unica e di tendenza, ma anche – aggiunge – sempre più innovativa e attenta a soluzioni green nell’ambito della sostenibilità e della circular economy’.‘Il Salone ha, da sempre, nel proprio DNN, la vocazione all’internazionalizzazione che è stata la scintilla che ha acceso negli anni le moltissime visite e presenze anche sul suolo statunitense, territorio che si attesta ancora quale primo mercato extra UE e mercato chiave per le aziende che espongono al Salone – sottolinea Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano -. Siamo qui per incontrare un pubblico competente, attento ed esigente fatto di operatori del settore, giornalisti e designer che sono i visitatori ideali del Salone del Mobile e il target delle aziende espositrici’.‘È a loro – continua – che racconteremo il valore del Salone con la sua capacità di innovazione: un format in costante evoluzione che nel 2024 vedràun’edizione fruibile e fresca, vitale e vivace, ricca di novità, aperta a contaminazioni, supportata dalle neuroscienze e dall’ascolto di tutti i protagonisti. Al centro le migliori aziende del settore, con un focus su Bagno e Cucina, presenteranno le novità e le tendenze per i prossimi anni. In dialogo con gli spazi dei diversi brand saranno numerosi i contenuti speciali (installazioni, talk, librerie, happening, ristoranti…) che, mettendo al centro la dimensione del progetto, apriranno nuovi scenari dell’abitare anche grazie a un team di curatori internazionali. Il Salone del Mobile di Milano 2024 si configura ancora una volta come il più importante hub internazionale per il mondo del design e dell’arredo, un evento imperdibile in cui immergersi’.Aggiunge Marco Sabetta, Direttore Generale del Salone del Mobile.Milano: ‘Il tour internazionale di promozione della 62a edizione del Salone del Mobile.Milano edizione è stato davvero uno slancio importante, che sta già portando grandissimi risultati in termini di promozione e incoming da tutto il mondo: per questo abbiamo potenziato la fase statunitense, aggiungendo altre città rispetto al 2023. Durante le tappe, incontriamo la stampa, i designer, gli architetti, i rappresentanti delle aziende e del mondo della distribuzione per raccontargli cosa accadrà a Milano: questo ci aiuterà ad attrarre nuovi visitatori ma anche a registrare visitatori di “maggior qualità”, professionisti che arriveranno già preparati su quanto vedranno o vorranno vedere, con una visita già idealmente organizzata e consapevoli del valore dell’esperienza che stanno per compiere. E questo concorrerà a generare valore per le aziende espositrici”.Il Salone – forte di radici solide nella cultura italiana del fare impresa e “bel disegno” – è, difatti, una forza catalizzatrice globale: il 34% degli espositori viene da 37 Paesi esteri, i 550 giovani designer del SaloneSatellite da 31 Paesi e le 28 Scuole e Università di design da 18 nazioni. E ancora: il 65% di buyer e operatori di settore proviene da 181 Paesi. Delle oltre 5.000 presenze media accreditate nell’ultima edizione, il 47% proviene dall’estero.Dopo Miami, Dallas e New York coordinato da ITA – Italian Trade Agency con la partnership tecnica dell’American Institute of Architects (AIA), per Road to Salone sarà la volta di Las Vegas (20 febbraio) e Chicago (22 febbraio), per portare in US l’informazione e la cultura del Salone, ispiratore di relazioni creative e professionali sempre più solide nel tempo. Questi incontri rappresentano un’opportunità unica per il Salone per promuovere tutte le iniziative e anticipare le prime informazioni sul nuovo format e i contenuti della 62ª edizione della Manifestazione.
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