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redazione

Con la campagna Marevivo-BAT ridotto del 44% l’abbandono dei mozziconi



ROMA (ITALPRESS) – In tutto il mondo, ogni anno, 4,5 trilioni di mozziconi di sigaretta non vengono smaltiti correttamente, generando circa 770 milioni di chili di rifiuti tossici. Solo in Italia ne vengono dispersi nell’ambiente circa 14 miliardi. Secondo l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), i mozziconi rappresentano il 40% dei rifiuti complessivi presenti nel Mediterraneo, ma non sono gli unici rinvenuti in spiagge, città o nei boschi. Accanto a questi sono spesso presenti altri rifiuti di piccole dimensioni come bottiglie, lattine, carte e piccoli imballaggi, il cui abbandono è definito con il termine inglese “littering”, che porta gravi conseguenze per l’ambiente sotto il profilo dell’inquinamento, con ricadute negative non solo dal punto di vista sociale, ma anche dei costi dei servizi di igiene urbana.La campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”, realizzata per il terzo anno consecutivo da Marevivo, in collaborazione con BAT Italia e con il Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, nasce proprio per contrastare questo fenomeno, che origina da un gesto spesso considerato “piccolo” da chi lo compie – abbandonare un mozzicone o un piccolo rifiuto nell’ambiente – perchè non ha contezza dei grandi danni che può provocare alla flora e alla fauna terrestre e marina.Per la sua 3^ edizione la campagna ha coinvolto Trieste, Pescara, Salerno, Viareggio e Pordenone, e ha previsto oltre ad attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini anche un monitoraggio satellitare utile non solo a misurare l’efficacia di queste attività ma anche a fornire alle Amministrazioni locali dati utili per gestire in modo più efficiente il fenomeno del littering. A questo si è aggiunta anche un’indagine sulla sensibilità ambientale dei cittadini, sulla percezione dello stato di pulizia delle loro città e sulle principali cause del littering.Per informare e sensibilizzare le persone, nelle principali piazze delle località coinvolte è stata realizzata un’installazione di grande impatto: una ‘scena del criminè in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci o altri animali marini è stata posta la riproduzione gigante di un mozzicone, di un tappo di alluminio e di una bottiglietta di plastica come simboliche “armi del delitto”. I volontari di Marevivo hanno inoltre distribuito oltre 50.000 portamozziconi tascabili in plastica riciclata nei luoghi più frequentati delle città. Inoltre, per potenziare l’attività di sensibilizzazione e misurare l’efficacia dello strumento, nell’edizione di quest’anno è stata effettuata un’ulteriore distribuzione all’interno e in prossimità delle tabaccherie.La campagna ha registrato -51% di littering a Trieste, -41% a Salerno, -31% a Pescara e -53% a Viareggio. Poichè in 3 (Salerno, Pescara e Viareggio) delle 4 città essa si è svolta in concomitanza di grandi eventi musicali e flussi turistici “intermittenti”, il sistema di intelligenza artificiale sviluppato da JustonEarth è stato in grado di elaborare una stima di tipo previsionale che restituisce il risultato al netto degli eventi straordinari e dei flussi turistici “di giornata” che si sono manifestati nei giorni della rilevazione satellitare.Attraverso il monitoraggio satellitare di JustonEarth la campagna ha osservato, misurato, raccolto ed elaborato i dati relativi al fenomeno del littering prima, durante e dopo le attività di informazione e sensibilizzazione, suddividendo il territorio urbano di ciascuna delle città in tre fasce di rischio (“alto”, “medio” e “basso”), incrociando i dati sul littering, le caratteristiche urbanistiche e la tipologia di attività presenti in ciascuna di esse.Per la realizzazione di questa analisi JustonEarth si è avvalsa di una tecnologia particolarmente avanzata di monitoraggio e intelligenza artificiale che ha permesso di interpretare e trasformare le immagini fornite dai satelliti del progetto “Copernicus” dell’Agenzia Spaziale Europea, con un livello di precisione del 98,3%.I risultati della campagna e le analisi svolte vogliono anche essere elementi preziosi a supporto delle Amministrazioni locali per implementare una serie di accorgimenti nelle loro politiche ambientali: da una più efficiente localizzazione dei cestini sul territorio urbano ad una pianificazione più efficace dei turni dei servizi di pulizia stradale, fino al rafforzamento dei controlli e delle sanzioni, tenendo in considerazione il grado di rischio delle differenti zone della città.Ai risultati dell’attività di monitoraggio satellitare si aggiungono quelli delle rilevazioni demoscopiche effettuate dall’istituto di ricerca SWG e dalla start up RACHEL. Quest’ultimo ha un duplice scopo: da un lato, comprendere le motivazioni, le percezioni e i valori di senso comune legati al fenomeno del littering; dall’altro, monitorare l’interesse, le attese e le reazioni alla campagna di sensibilizzazione.I cittadini delle 4 città coinvolte hanno dimostrato una diffusa sensibilità sulle tematiche ambientali. In particolare, i triestini si sono distinti per un alto livello di interesse ambientale, con 75 punti su 100 all’interno del cosiddetto “Green Index” elaborato da RACHAEL, seguiti dai salernitani (70 su 100), dai viareggini (69 su 100) e dai pescaresi (66 su 100). Da questo si comprende come in tutte le città sia stato alto il livello di attesa e soddisfazione verso la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” e si sia registrato un particolare ottimismo sull’utilizzo delle tecnologie ambientali e satellitari. Il “Campaign approval index”, cioè il livello di approvazione nei confronti della campagna, è pari a 64 punti su 100 a Trieste, 66 su 100 a Salerno, 64 su 100 a Pescara e 60 su 100 a Viareggio.Positivo anche il giudizio sull’utilità del portamozziconi tascabile: a Trieste il 71% degli intervistati lo ritiene uno strumento di prevenzione dell’abbandono dei mozziconi utile, e il 65% sarebbe favorevole ad imporre l’obbligo di legge per i fumatori di averlo sempre con sè.Sulla stessa linea anche i dati di Salerno, Pescara e Viareggio dove rispettivamente il 75%, il 73% e l’83% dei cittadini lo ritiene utile, mentre all’obbligo di legge sono favorevoli il 54% dei salernitani, il 33% dei pescaresi e il 30% dei viareggini.Il monitoraggio ha infine evidenziato come non sempre la percezione dei cittadini sul livello di pulizia delle diverse zone delle città sia coerente con la realtà misurata. I cittadini di Viareggio mostrano una notevole corrispondenza tra percezione e rilevazione del numero di mozziconi a terra, esprimendo però giudizi leggermente ottimisti in alcune zone costiere, come la passeggiata, e, al contrario, pessimisti verso la periferia. Anche i cittadini di Trieste mostrano una discreta capacità di lettura dello stato di pulizia, rivelandosi ottimisti soprattutto in alcune zone del centro cittadino. Situazione simile a Salerno, dove i cittadini si mostrano forse ingenerosi nella valutazione del centro, riguardo cui i giudizi si fanno più severi nonostante una certa pulizia rilevata dai dati ambientali. Minore oggettività si riscontra tra i cittadini di Pescara, dove, pur a fronte di un’elevata pulizia delle zone analizzate, i giudizi sono solo modestamente positivi.“Siamo giunti al terzo anno della campagna nazionale ‘Piccoli gesti, grandi criminì, felici di confermare un risultato decisamente significativo relativo alla riduzione del littering nelle città italiane coinvolte – ha dichiarato Raffaella Giugni, responsabile Relazioni Istituzionali Marevivo -. Marevivo, forte della sua esperienza soprattutto nell’ambito delle attività di sensibilizzazione, ha tra i suoi obiettivi la necessità di lavorare sulla percezione collettiva del problema. I piccoli gesti come l’abbandono di mozziconi e piccoli rifiuti sono spesso generati da mancanza di conoscenza del grave danno provocato, che rappresenta il punto focale del nostro impegno e l’obiettivo della campagna. Ci auguriamo di poter continuare a parlare ai cittadini, trasmettendo il rispetto e la cura per l’ambiente in cui viviamo. L’augurio è di poterlo fare ancora con il lavoro sinergico di Istituzioni, Imprese e Terzo settorè.‘Con iniziative come ‘Piccoli gesti, grandi criminì BAT intende contribuire alla costruzione di ‘A Better Tomorrow’, un futuro migliore per consumatori, dipendenti e comunità in cui opera, riducendo l’impatto del proprio business sulla salute e adottando standard ambientali sempre più elevati in tutte le fasi della propria catena del valore – ha commentato Roberta Palazzetti, presidente e amministratore delegato di BAT Italia e Area Director per il Sud Europa -. Nel quadro della nostra agenda H- ESG, questa campagna ha saputo ritagliarsi un ruolo fondamentale, grazie ad un approccio scientifico basato sui dati, a partnership autorevoli, ad attività e impatti misurabili, in grado di stimolare una sinergia virtuosa tra Istituzioni pubbliche, aziende private e cittadinì. ‘I risultati che presentiamo oggi – ha aggiunto – esprimono infatti il nostro impegno nel perseguire importanti obiettivi di sostenibilità attraverso un confronto trasparente e costruttivo con il Ministero della Transizione Ecologica, le altre istituzioni competenti e gli stakeholder. Sono infine orgogliosa di sottolineare come ‘Piccoli gesti, grandi criminì sia ormai diventata una best practice a livello internazionale di BAT, con attivazioni anche in altri Paesi che ho il privilegio di coordinare, l’inclusione all’interno del nostro ‘ESG report’, e la predisposizione di un toolkit globale a disposizione di tutti i Paesi del gruppò.

‘Questo progetto, che Marevivo e BAT Italia portano avanti con grande impegno ormai da anni, ha il merito di affrontare in maniera pragmatica ed efficace un problema ambientale grave e spesso sottovalutato, attraverso l’implementazione di strumenti concreti e la misurazione del loro impatto positivo – ha sottolineato Vannia Gava, sottosegretario del ministero della Transizione ecologica -. E’ fondamentale che Associazioni e istituzioni continuino a lavorare insieme. Grazie ai fondi del PNRR, stiamo lavorando per avere un’economia circolare sempre più completa, che riduca al massimo gli sprechi, che consenta di riutilizzare più materia possibile. Le conoscenze che oggi abbiamo e le nuove tecnologie sono i nostri alleati per raggiungere l’obiettivo finale, che è quello di salvaguardare l’ambiente per lasciare ai nostri figli un mondo più pulito e sostenibile. Il vostro progetto è sicuramente l’esempio che la strada che stiamo percorrendo è quella giustà. ‘Il mio ringraziamento a Marevivo e BAT Italia per avere proseguito, anche nel 2022, il percorso virtuoso che ho il piacere di accompagnare sin dalla prima edizione – le parole di Maria Alessandra Gallone, segretario della Commissione Ambiente del Senato -. Esprimo particolare soddisfazione per i dati relativi alla distribuzione dei posacenere tascabili nelle tabaccherie, una sperimentazione che ho suggerito e che mostra trend di riduzione del fenomeno interessanti. L’auspicio è che le amministrazioni comunali comincino a prevedere la distribuzione di posacenere nei luoghi pubblici di maggiore transito di persone. Anche la politica può e deve dare un contributo concreto alla causa. La prevenzione può sicuramente fare la differenza ma deve essere affiancata al ricorso a controlli e a strumenti sanzionatori anche in chiave di dissuasione di un fenomeno così odioso e irrispettoso per le nostre città e per i nostri marì.‘Piccoli gesti, grandi crimini ha il merito di lavorare su due direzioni, entrambe molto importanti: la sensibilizzazione dei cittadini e la raccolta di dati utili a costruire nuove policy multilivello per la prevenzione del fenomeno. La strada maestra è la collaborazione tra Istituzioni, terzo settore, industria e stakeholders. Il Ministero della Transizione Ecologica continuerà il suo impegno a promuovere e coordinare interventi congiunti di prevenzione del fenomeno del littering acquisendo spunti e proposte innovative per lo sviluppo di misure incisive ed efficientì, ha commentato Laura D’Aprile, capo Dipartimento per la Transizione ecologica e gli Investimenti Verdi (DiTEI).

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