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redazione

Via libera dell’Ue alle nozze Ita-Lufthansa con condizioni




BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha approvato il progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Lufthansa e del ministero italiano dell’Economia. L’approvazione è subordinata al pieno rispetto delle misure correttive offerte da Lufthansa e dal Mef. Nel corso dell’indagine approfondita, la Commissione ha raccolto informazioni e riscontri dettagliati dai partecipanti al mercato e da altri portatori d’interessi, tra cui compagnie aeree concorrenti, aeroporti, clienti commerciali, associazioni di consumatori e di passeggeri, nonchè dai singoli consumatori che l’hanno contattata. Per rispondere alle preoccupazioni della Commissione relative alla concorrenza, Lufthansa e il Mef hanno presentato un pacchetto di misure correttive. In particolare, impegni per le rotte a corto raggio: Lufthansa e il Mef metteranno a disposizione di una o due compagnie aeree concorrenti le risorse necessarie per iniziare a operare voli diretti tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale. I beneficiari di misure correttive dovrebbero operare su queste rotte per un certo periodo di tempo minimo. Garantiranno inoltre che una di queste compagnie aeree concorrenti abbia accesso alla rete nazionale di Ita per offrire collegamenti indiretti tra alcuni aeroporti dell’Europa centrale e alcune città italiane diverse da Roma e Milano. Impegni per le rotte a lungo raggio: La società risultante dalla concentrazione concluderà accordi con i concorrenti per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio interessate, ad esempio attraverso accordi interlinea o scambi di bande orarie. Impegni per l’aeroporto di Milano Linate: Lufthansa e il Mef trasferiranno bande orarie di decollo e di atterraggio nell’aeroporto di Linate ai beneficiari di misure correttive per le rotte a corto raggio. Ciò consentirà al beneficiario delle misure correttive di creare una base sostenibile nell’aeroporto di Linate e di offrire potenzialmente i propri collegamenti con uno scalo tra l’Italia e l’Europa centrale.

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