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UniCredit, nel secondo trimestre utile netto +15,9% a 2,7 miliardi




MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2024. “Quattordicesimo trimestre consecutivo di crescita redditizia e di qualità e primo semestre record”, sottolinea in una nota il gruppo, che evidenzia per il secondo trimestre 2024 un utile netto che ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro, con una crescita del 15,9 per cento anno su anno, e un RoTE di circa il 20% che conferma il profilo da blue-chip della banca. Ricavi netti per 6,3 miliardi, in rialzo del 6% anno su anno, con una crescita del 2% del margine di interesse a 3,6 miliardi, e una forte crescita del 10% delle commissioni a 2,1 miliardi, trainata da tutte le principali categorie. Rapporto costi/ricavi leader nel settore ulteriormente migliorato al 36,3%, “con una costante riduzione della base dei costi, continuando a investire per il futuro”, spiega UniCredit, che evidenzia “l’eccellente qualità degli attivi confermata da un rapporto tra crediti deteriorati lordi e crediti lordi totali ulteriormente diminuito al 2,6% e da un costo del rischio ancora basso e stabile pari a 1 pb, mantenendo circa 1,7 miliardi di overlay”. CET1 ratio al 16,2% “sostenuto da una solida generazione organica di capitale di 6,7 miliardi di euro, a supporto dei 5,2 miliardi di accantonamenti per la distribuzione nel primo semestre 2024, pari al 100% dell’utile netto, con il 60% dell’obiettivo di distribuzioni totali a valere sul FY24 già accantonato”. UniCredit sottolinea anche “l’ottima creazione di valore per gli azionisti con un EPS nel primo semestre 2024 in rialzo del 36% e un patrimonio netto tangibile per azione in rialzo del 20% rispetto all’anno precedente”. Queste le distribuzioni 2024 infra-annuali: acconto dividendo per cassa di circa 1,4 miliardi di euro e riacquisto di azioni proprie di circa 1,7 miliardi di euro. Guidance per il 2024 migliorata, conservando flessibilità ad ulteriore protezione delle ambizioni di lungo termine per il 2025 e il 2026. Infine UniCredit riafferma il suo “deciso impegno per le tematiche ESG con il lancio del programma “Skills for Transition” per promuovere una transizione equa e giusta”. “Per la prima metà e il secondo trimestre di quest’anno, UniCredit ha riportato ancora una volta una serie record di risultati finanziari”, commenta Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit. “Il nostro RoTE ha raggiunto il 20% (prima dell’aggiustamento per il nostro significativo capitale in eccesso rispetto ai concorrenti), il nostro utile netto è aumentato del 16% a 2,7 miliardi nel trimestre e del 20% a 5,2 miliardi nel semestre – spiega Orcel -, e la nostra generazione organica di capitale è migliorata a 3,3 miliardi e 6,7 miliardi rispettivamente per il trimestre e per il semestre. Ognuno di questi risultati è un record! Ciascuno di essi è il frutto della nostra continua trasformazione e della nostra attenzione verso la prioritizzazione di una crescita di qualità sostenibile e redditizia, unita al conseguimento dell’eccellenza operativa e patrimoniale e agli investimenti per il lungo periodo”. “Le commissioni sono migliorate nettamente su tutti i fronti, con i nostri investimenti nelle fabbriche prodotto e nella rete commerciale che iniziano a produrre risultati più visibili – evidenzia l’Amministratore Delegato -. Le commissioni hanno ben complementato un margine di interesse resiliente che eccede ampiamente il nostro costo del capitale, ottenendo una crescita redditizia di elevata qualità. Il costo del rischio rimane basso e stabile, e mentre il contesto macroeconomico rimane complessivamente stabile, ci troviamo in una posizione ottimale per far fronte a ogni possibile deterioramento grazie a una eccellente qualità degli attivi e agli overlay. I nostri costi sono ulteriormente calati nonostante l’inflazione e i continui investimenti, e lo stesso è valso per la nostra intensità del capitale, grazie all’ulteriore miglioramento della qualità dei nostri ricavi”. “Abbiamo annunciato un acconto sulla distribuzione relativa al 2024 pari a 1,4 miliardi di euro sotto forma di dividendo e 1,7 miliardi sotto forma di riacquisto di azioni proprie come parte della nostra distribuzione già accantonata complessivamente pari a 5,2 miliardi di euro nella prima metà dell’anno – prosegue Orcel -. Nonostante l’accantonamento del 100% dell’utile netto, o del 60% del nostro obiettivo di distribuzione per l’anno, il nostro CET1 ratio, tra i migliori del settore, è aumentato al 16,2% anno su anno, su una base comparabile, grazie alla nostra eccellente generazione organica di capitale. Sulla base di questi elementi, unitamente al significativo valore ancora da sprigionare e al nostro capitale in eccesso che impiegheremo o distribuiremo, siamo fortemente convinti di poter raggiungere le nostre ambizioni future. UniCredit sta fissando un nuovo modello di riferimento per il settore bancario, e la chiara direzione strategica che abbiamo intrapreso ci consentirà di crescere, di remunerare regolarmente gli investitori e le nostre persone, e di realizzare le nostre ambizioni per i nostri clienti e le comunità in cui operiamo”, conclude l’Ad.

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