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redazione

Stellantis, assemblea soci approva tutti i punti all’ordine del giorno




TORINO (ITALPRESS) – L’assemblea dei soci di Stellantis svoltasi ad Amsterdam, ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno, compresa la proposta di approvare la distribuzione di un dividendo di 4,2 miliardi di euro sulle azioni ordinarie. La ripartizione proposta comporta un pagamento ai detentori di azioni ordinarie di 1,34 euro per ogni azione ordinaria in circolazione. Il voto consultivo sulla Relazione sulla Remunerazione 2023 è stato positivo per l’80,4% per la sezione che esclude le questioni pre-fusione e per il 51,9% per la sezione sulle questioni pre-fusione. A seguito dei risultati del voto consultivo sulla Relazione sulla Remunerazione 2022 all’Assemblea generale annuale degli azionisti del 2022, l’Azienda e il Comitato per la remunerazione si sono impegnati in un’ampia campagna di sensibilizzazione degli azionisti. Il voto sulla politica di remunerazione del cda, è “ampiamente positivo di tutti i nostri azionisti, compresi quelli di riferimento, le famiglie fondatrici, i rappresentanti dei dipendenti, gli investitori istituzionali e retail, riflette l’adesione al principio di una cultura meritocratica, come ho sottolineato l’anno scorso in occasione della nostra assemblea generale”. Così John Elkann, presidente di Stellantis, nel corso dell’assemblea degli azionisti ad Amsterdam, commenta il via libera del punto all’ordine del giorno sulla remunerazione del consiglio. Stellantis “è un’organizzazione orientata alla performance e questo rafforza le nostre convinzioni sulla performance e sulla necessità di premiarla”. “Il 2022 è un anno che è riduttivo definire impegnativo e difficile” caratterizzato da “significativi venti contrari” legati all’inflazione nella seconda parte dell’anno. Così il ceo Stellantis, Carlos Tavares, durante l’assemblea degli azionisti ad Amsterdam. Ciononostante, spiega Tavares “abbiamo messo a segno una performance record”. Nel 2022, si è poi raggiunto un obiettivo di “sinergie nette, pari a 7,1 miliardi di euro, molto superiori all’impegno preso quando è stata decisa la fusione”. In merito allo sviluppo tecnologico, “puntiamo a sviluppare più rapidamente nuove tecnologie che ci porteranno alla carbon neutrality nel 2028”.



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