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I denti nei bambini, intervenire presto per prevenire anomalie




MILANO (ITALPRESS) – La bocca è il fulcro dello sviluppo del viso del bambino, per questo è così importante prendersene cura presto. Le raccomandazioni più recenti indicano di portare i bambini dal dentista attorno ai 3 anni ma sono ancora pochi i genitori che lo fanno. Di solito si aspettano i 6 anni e soprattutto si portano i bambini dal dentista in seguito alla scoperta di una carie, quando il piccolo avverte dolore. Un confronto precoce con lo specialista è invece importante per approfondire le tecniche di igiene orale e la somministrazione del fluoro allo scopo di prevenire le carie. Soprattutto serve per intercettare subito l’eventuale presenza di anomalie. Problemi di affollamento o difficoltà nella respirazione e nella deglutizione, infatti, possono compromettere il corretto sviluppo della bocca e di conseguenza quello armonioso del volto. Questo è uno dei temi affrontati da Maurizio Rosmarini, specialista in odontoiatria pediatrica, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, il nuovo format tv dell’agenzia di stampa Italpress. “La bocca è importantissima – ha spiegato Rosmarini – perchè è l’epicentro attorno al quale tutte le forze muscolari si organizzano per creare una struttura che sia più possibile armonica. La bellezza soggettiva di ognuno è legata quasi esclusivamente all’armonia del viso che garantisce il rapporto tra tre altezze che dividono il viso. E’ soltanto iniziando in modo molto precoce che si riesce a garantire questo sviluppo”. “L’odontoiatria – ha aggiunto – non è un evento imprevedibile. La patologia odontoiatrica è un evento che si riesce a evitare attraverso tre tipi di comportamenti: l’igiene orale, l’igiene alimentare e l’igiene funzionale. E’ fondamentale che sia sempre più diffuso questo tipo di approccio, legato alla manutenzione più che alla riparazione”. Il ciuccio può essere utilizzato o si rischia di causare danni? Per lo specialista in odontoiatria pediatrica dipende da “quanto tempo viene utilizzato”. “Comunque – ha aggiunto – tutti gli oggetti transizionali fanno danno perchè interferiscono in questa azione di sviluppo regolare. Se tutto avviene secondo un’azione muscolare senza interferenze – ha affermato – lo sviluppo è molto più regolare”. Il fluoro può essere utile? “Il fluoro è sempre indicato. Le linee guida – ha sottolineato – consigliano adesso un’applicazione topica, attraverso i dentifrici. Però da solo non risolve i problemi”. Per Rosmarini “ormai i trattamenti ortodontici vengono suddivisi in due grandi gruppi”. Ci sono le terapie con gli “educatori funzionali” che “sono gommotti – ha spiegato – che vengono utilizzati a seconda delle diverse anomalie e guidano la crescita in una direzione opposta” rispetto a “quella in cui stava andando”. Possono essere usati finchè “la crescita è rapida e i bambini sono piccoli”. “Dopodichè – ha continuato – bisogna utilizzare sistemi che sono un pò più presenti. Rispetto a un tempo, ormai le terapie sono tutte molto più confortevoli e sono rappresentate quasi sempre dai trattamenti che vengono fatti con modalità sequenziali”. Si sente spesso parlare delle mascherine trasparenti per i denti. “E’ la vera rivoluzione che c’è stata negli ultimi anni”, ha affermato Rosmarini. Vengono fuori, ha spiegato, “da un algoritmo che nasce dalla ricchezza della raccolta dei dati e dall’intelligenza artificiale. Ci sono alcune società, le più qualificate, che hanno un margine d’errore bassissimo. Utilizzando quei prodotti – ha concluso – abbiamo sicuramente risultati che una volta erano impensabili”.

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