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redazione

Enrica Roddolo racconta “Carlo III” nel suo nuovo libro



MILANO (ITALPRESS) – Carlo III, un re combattuto tra cuore e dovere. E’ il nuovo sovrano britannico che sarà incoronato il 6 maggio a Londra in una tre giorni nel segno delle grandi celebrazioni storiche, ritratto dalla firma del Corriere della Sera, Enrica Roddolo per Cairo editore. Storica dei Windsor, già autrice anche della prima biografia italiana del duca di Edimburgo “Filippo and the Queen” e della biografia della regina “Elisabetta & i segreti di Buckingham Palace”, Roddolo che segue per il quotidiano i grandi eventi reali di Londra dal funerale di stato della regina al Giubileo di Platino, racconta in 288 pagine il monarca privato alle prese con le accuse del figlio Harry e della moglie Meghan e lo scandalo del fratello Andrea, e quello pubblico che ha ereditato la corona dalla regina più amata. Mentre a Londra accelerano i piani per l’incoronazione di maggio alla quale sono attesi capi di stato e teste coronate con 3 mila ospiti nell’abbazia, il libro “Carlo III. Il cuore e il dovere del re” con interviste esclusive e fonti di prima mano nello stile del Corriere della Sera, scava nella storia personale del nuovo re e nella sua personalità. Ricostruisce le dinamiche complesse dei rapporti nella famiglia Windsor e getta lo sguardo al futuro per prevedere le prossime mosse del re, i piani di Carlo III per i Windsor del 2023. Sullo sfondo i lunghi anni di attesa della corona da parte di Carlo, la battaglia sentimentale con la principessa Diana della quale proprio il 16 febbraio andranno all’asta nel Regno Unito 32 lettere inedite nelle quali ripercorre i dolori del divorzio reale. E ovviamente il peso della tragedia del 1997 nella quale perse la vita lady D. Un re passato in 74 anni di vita, il più anziano a salire al trono, attraverso prove personali e pubbliche, un re con “opinioni chiare e precise su tutto, la sua debolezza secondo alcuni, la sua forza a ben vedere”, scrive Roddolo. “Curiosità e mille aspettative circondano il nuovo re, che fu battezzato con l’acqua del fiume Giordano nella Music Room a Buckingham Palace, primo bebè reale a frequentare la scuola (e non i precettori). Anche l’odiata Gordonstoun scelta da papà Filippo. E il primo sovrano laureato – ricorda Enrica Roddolo -. Un re infaticabile e appassionato. In privato, a palazzo, abituato a confrontarsi su un terreno paritetico con Camilla”. Un re partito con il precedente irripetibile della madre Elisabetta, ma che, “se riuscirà nell’impresa, avrà finalmente dimostrato che l’attesa tanto lunga, una preparazione agevolata dalla condivisione dei temi istituzionali con la regina, la passione tanto radicata nelle sue battaglie, e un’empatia con la gente che a prima vista può non emergere, faranno di lui un grande sovrano”.

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