di Massimo Lucidi
Al di là dei diversi sistemi elettorali, entrambi presidenziali, il voto francese oramai prossimo e naturalmente quello statunitense di novembre gettano un'ombra sinistra sullo stato di salute delle Istituzioni democratiche in Occidente perchè in crisi è la democrazia interna ai partiti, la partecipazione popolare, la selezione della classe dirigente. Da tempo la politica come professione in Occidente non seduce più: il potere sporco non affascina i giovani, annaspa, manca di ossigeno e vitalità e diciamolo pure nella società digitale arranca... procede dietro tanti nuovi lavori. Stanno crescendo generazioni di influencer e creator digitali, la comunicazione social fatta da imprenditori e professionisti (digitali) che non solo hanno sedotto generazioni di giovani, ma sono esempio vincente di come si possa avere successo senza sfruttare l'ambiente e impiegando bene il tempo che sono valori e mantra dei giovani.
Cosa succederà in Francia nelle prossime ore con il blocco repubblicano in cui "cohabitano" nelle urne gli uomini di Macron con la sinistra che hanno programmi diametralmente opposti per evitare la cohabition tra la Presidenza della Repubblica di Macron e il nuovo naturale Capo del Governo Bardella (giovanissimo) al posto del giovane macroniano Attali. E cosa potrebbe accadere a Washington se il Presidente Biden nei prossimi due incontri televisivi continuerà a gettare discredito alla figura del Commander in Chief apparendo "inadeguato"? La aggressività da vecchio western tra vecchi pistoleri per giunta non può essere la campagna della nazione a cui guarda il mondo quando si vuole parlare di Libertà e di sviluppo economico. Quindi è tempo che gli elettori di tutto il mondo tornino a sentirsi cittadini tutti i giorni e non elettori di tanto in tanto
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